Grazie, Manuela e Michele
Manuela Marino a Roma e Michele Musina
ad Orgosolo (NU) hanno lottato fino alla fine, non solo contro la terribile
malattia che li ha tolti all’affetto dei propri cari, ma anche per la
rivalutazione della Buonuscita.
Sono andati oltre l’inefficace mugugno
per l’ingiustizia subita dai Postali ai quali non è riconosciuta la
rivalutazione di quanto maturato al 28/02/1998: hanno aderito al Comitato
Buonuscita PT e, convintamente, anche alla proposta di ricorrere alla Corte di
Giustizia Europea.
Il sorriso amaro e quasi incredulo di
chi subisce - oltre al mancato riconoscimento di un’ingiustizia - anche la
richiesta del pagamento delle spese processuali richiesto da Poste e dal Fondo
Buonuscita (non dagli altri 2 convenuti), non li ha fatti recedere dal
richiedere giustizia ed hanno deciso di proseguire nei gradi di giudizio (la prossima udienza è prevista il 28/09/2021 alle 11:00).
Brevemente ne tracciamo il profilo perché sono persone rette, corrette, esemplari, disposte a lottare contro questa palese ingiustizia.
Manuela Marino
Nella
sua adesione alle iniziative del Comitato
Buonuscita PT non ha mai fatto menzione del suo ruolo dirigenziale in
Poste.
Chi
mostra di attenersi all’argomento senza presentarsi con le medaglie in bella
mostra dà il senso della misura a cui si attiene.
La
sua adesione a tutte le iniziative proposte e le sue parole sono state un incoraggiamento.
Mai
ha fatto trasparire l’altra sua lotta, tranne nella sua ultima e-mail con la quale
confermava la volontà chiedere alla Corte d’Appello di inviare
pregiudizialmente gli atti alla Corte di Giustizia Europea. In fondo, però,
sperava ancora che “chi di dovere” accogliesse le nostre ragioni.
Il
suo esempio va oltre il triste 14/09/2019.
Buona
parte della presenza del Comitato Buonuscita
PT in quella parte di Sardegna è stata possibile grazie alla sua tenacia.
Ha insistentemente cercato politici e giornalisti per esporre le nostre ragioni senza
lasciarsi scoraggiare dal loro negarsi per incompetenza o menefreghismo.
Si
è messo in cammino ed ha portato altri ad iniziare il percorso che ci porterà
ad ottenere il pronunciamento della Corte di Giustizia Europea.
Una
forza che sentiamo presente anche dopo il 25/07/2021.
Con loro che l’hanno fatto fino in
fondo vorremmo ripetere:
«Chi lotta può perdere, ma chi non
lotta ha già perso».
la forza delle persone e il coraggio dei nostri colleghi vanno oltre, e a Noi tutti spetta il proseguimento dei loro sforzi.
RispondiEliminaChe abbiano un applauso da tutti Noi.
Mario Piacente.