Perché non restino una formalità proviamo a fare
una breve sintesi di ciò che ha voluto dire agire come Comitato BuonuscitaPT nel corso del
2017.
Politica
Abbiamo incontrato gli Onorevoli
Cesare
Damiano PD e Walter
Rizzetto FDI (presidente e vice presidente Commissione Lavoro della Camera)
e il Sottosegretario al Lavoro On. Franca
Biondelli.
Incontri che – nonostante i
ripetuti solleciti – il precedente sottosegretario Sen. Massimo Cassano non ci
ha mai accordato. Richiesta di incontro e numerosi solleciti sono stati inutili
anche con la sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio on. Maria Elena Boschi.
Abbiamo incontrato l’on. Franca
Biondelli, Sottosegretaria al lavoro, persona ben disposta all’ascolto e al
dialogo, che – anche se scettica sulla possibilità di un risultato concreto –
si è impegnata a cercare il modo di affrontare l’argomento coi ministeri e – se
fosse stato possibile – anche coi
sindacati. Anche se infruttuosi, sappiamo che i tentativi sono stati fatti.
Sono stati cercati diversi
contatti anche con altri Onorevoli e Senatori sia attraverso e-mail, sia
attraverso i “social”, o “de visu” alle feste (o occasioni pubbliche) di
partito. Senza esito.
Ci sembra il caso di ringraziare
il gruppo di Sinistra Italiana, in particolare l’on. Stefano Fassina, per gli
emendamenti alla Legge di Bilancio proposti al Senato
e alla Camera.
Ma è solo grazie all’on. Walter Rizzetto,
oggi sappiamo a quanto ammonta il danno che subiamo dalla mancata rivalutazione
della Buonuscita (907 mln di Euro) e anche quanti sono i “soggetti” interessati,
suddivisi tra “cessati” e “dipendenti”. Non solo. L’on. Rizzetto ha presentato una risoluzione
parlamentare (non calendarizzata nonostante le sue sollecitazioni) e un emendamento
alla Legge di Bilancio.
Sindacato
Abbiamo scritto ai segretari
generali di tutti i sindacati dei postali e anche a chi nelle “confederazioni”
sindacali generali segue la materia. Così abbiamo fatto anche con alcune
Rappresentanze dei Pensionati.
Abbiamo sollecitato quelli dei
postali e i Confederali al “tavolo” col Governo a cercare un filo di dialogo
con la Sottosegretaria al Lavoro on. Franca Biondelli.
Nelle assemblee sindacali (dei
lavoratori milanesi) sul rinnovo del CCNL dei postali sono stati approvati OdG
che chiedono ai sindacati nazionali di CGIL, CISL, UIL e UGL di farsi carico di
questa problematica. La proposta è stata assunta da alcuni territori
provinciali e dalle organizzazioni regionali di Lombardia e Lazio di UilPoste.
Ci sembra un buon inizio e, speriamo, porti ad un’inversione di tendenza.
Organi di
informazione
Per far conoscere il problema
della Buonuscita le abbiamo tentate tutte: giornali (cartacei e web), radio e
TV di trasmissioni più o meno note, di qualunque fascia oraria. Per fare questo
abbiamo cercato anche “entrature”. Finora inutilmente.
Ad eccezione degli articoli
pubblicati su Il Messaggero, Il Mattino e Il Gazzettino (in occasione degli
emendamenti di S.I. al Senato e dell’annunciato ricorso alla Corte Europea di
Giustizia) e di quello sul Giornale di Brescia.
Ricorso
legale
270 di noi hanno deciso
percorrere la strada del ricorso
alla Corte di Giustizia Europea. Il ricorso è stato depositato alla fine di
novembre 2017 e l’udienza è fissata il 13/09/2018.
In più…
La scorsa estate alcuni – tra i dimessisi
nel 2011 – hanno ricevuto una comunicazione con la quale l’Agenzia Entrate
chiedeva importi sulla Buonuscita. Anche grazie al lavoro di qualcuno di noi,
si è capito dov’era l’errore e vi è stato posto rimedio,
tant’è che – alla fine – l’AE ha dato
disposizioni a tutte le sedi territoriali affinché, su istanza del contribuente,
si risolvesse l’inghippo. Su questa base l’AE non ha emesso nuove
comunicazioni, evitando inutili corse, imprecazioni e patemi d’animo.
Gli aderenti
al comitato
Stante la completa gratuità
e la trasparenza su quanto viene fatto, ci aspettavamo maggiori adesioni. Molti
sanno del nostro comitato per averlo letto su Il Postale, altri ci seguono su facebook e commentano le
notizie o le
replicano, ma alla fine non aderiscono.
Con chi ha aderito comunichiamo
anche in privato attraverso le e-mail.
Questo è tutto
ciò che possiamo dire volgendo brevemente lo sguardo al 2017.
Come potete intuire, il lavoro
non è stato poco.
Si potrebbe fare di più? Sì. La
fantasia non ci manca.
Nel 2018 avremo molte cose da
fare.
Chi vuole farsi avanti troverà braccia
fraternamente aperte.
Le feste in famiglia e con gli amici sono buone occasioni per
parlare anche della nostra Buonuscita, per dire del Comitato e per chiedere
l’adesione secondo le modalità che si trovano a questo link https://buonuscitadeipostali.blogspot.it/2016/03/aderisci-al-comitato.html
Buon Anno 2018 a voi e a tutte le persone che vi sono care.