L'anno comincia con gli auguri di rito.
Veniamo da un 2018 passato a tessere rapporti.
Come tutti gli altri, anche gli emendamenti dell'On. Fassina e della Sen. Parente sulla Buonuscita non sono stati neppure discussi, così come le tre interrogazioni dell'On. Rizzetto, Sen. Laforgia, Sen Parente sono ancora senza risposta. Lasciamo a ciascuno le proprie considerazioni.
Chiediamo anche a ciascuno di voi la volontà che chiediamo ai nostri interlocutori istituzionali e sociali perché nessuno si muoverà di propria spontanea volontà per trovare una soluzione a questa ingiustizia che continua da 21 anni e che nessun altro dipendente pubblico o privato ha subito.
Noi ci impegneremo perché sia un BUON ANNO e voi?
I politici che ci hanno degnato della loro attenzione si contano sulle dita di una sola mano: rappresentano lo 0virgola, delle vere e proprie mosche bianche. Noi ex postali e postali ancora in servizio non abbiamo proprio santi in paradiso. Quello che doveva essere il governo del popolo e del cambiamento si dimostra ancora piu' insensibile ai bisogni reali dei cittadini dei governi che lo hanno preceduto.
RispondiEliminaNonostante tutto ci stanno per fare un altro "regalo". Segnalo infatti che nel prossimo decreto previdenza verrà inserito un ulteriore rinvio del pagamento della buonuscita per coloro che usufruiranno di quota 100. Per i postali ciò rappresenterà un ulteriore danno: senza buonuscita per altri mesi e (solo per i postali) la beffa della mancata rivalutazione dell'importo. Che dire?
RispondiEliminaFranco