Alle
Organizzazioni Sindacali
13
maggio 2016
Oggetto:
Buonuscita dei dipendenti postali non rivalutata dal 28-02-1998
Siamo
dipendenti ed ex dipendenti postali. In premessa, vi comunichiamo di
aver costituito un Comitato, denominato “Buonuscita PT”.
Lo
scopo di tale Comitato è quello di vedere riconosciuto il diritto
alla rivalutazione della cosiddetta Buonuscita, bloccata al febbraio
1998, allorquando si passò dal regime pubblico a quello privato, per
effetto dell’art. 53 della legge 27 dicembre 1997, n. 449
(Legge finanziaria).
Come
certamente si ricorderà, da allora, è iniziata una lunga battaglia
legale, con sentenze di segno diverso, ma che alla fine hanno visto i
ricorrenti soccombere di fronte a tre pronunciamenti contrari della
Cassazione e due della Corte Costituzionale.
Tuttavia
nessuno ha spiegato perché, tra tutti gli ex dipendenti pubblici,
solo ai postali sia stata impedita qualsiasi forma di rivalutazione
della Buonuscita, a differenza, ad esempio, dei ferrovieri che, come
noi, sono passati dal “pubblico” al “privato” senza
interruzione del rapporto di lavoro. La discriminazione appare
evidente a parità di fattispecie! Ma sarebbe egualmente tale a
confronto di tutti i lavoratori, pubblici o privati che siano!
I
pronunciamenti contrari non hanno fatto venir meno i principi di
equità e giustizia per i quali alcuni si sono battuti coinvolgendo i
parlamentari che in ogni legislatura hanno presentato interrogazioni
e/o proposto il tema all’ordine del giorno nelle commissioni
parlamentari.
Per
due volte sembrava fossimo vicini alla soluzione politica, segno
evidente che anche il legislatore, in tempi diversi, ha riconosciuto
la fondatezza delle nostre rivendicazioni; infatti il
24-1-2006
(XIV legislatura) e il 6-11-2012
(XVI legislatura) sono state approvate due apposite risoluzioni in
Commissione Lavoro che impegnavano il Governo a porre rimedio, una
volta per tutte, a questa palese, ingiusta ed ingiustificata
situazione.
Le
succitate risoluzioni sono sempre state precedute dall’audizione
delle Organizzazioni Sindacali dei dipendenti Postali. In
entrambi i casi, purtroppo, la fine delle rispettive legislature ha
azzerato anche l’azione e gli impegni del Governo, in particolare
in quella scorsa.
Siamo
consapevoli che, da soli, non riusciremo mai a farcela; non
riusciremo a vedere riconosciuto il nostro sacrosanto diritto, come
per tutti gli altri lavoratori, se non attraverso il vostro
necessario, imprescindibile, autorevole ed auspicato impegno al
nostro fianco, per riaffermare sin da subito i nostri principi, le
nostre ragioni e rendere finalmente giustizia, su questo, al “popolo
postale”.
Allo
stato attuale, al di là della buona volontà e l'impegno,
esplicitato attraverso interrogazioni
ad hoc
da parte di alcuni parlamentari di estrazione politica diversa e
trasversale (PD e M5stelle alla Camera, AP al Senato) siamo ancora al
punto di partenza, con la conseguenza che, ad esempio, 10.000 Euro di
Buonuscita maturati al 28 febbraio 1998, oggi, valgono
1/3 in meno
solo per effetto dell’inflazione.
Il danno è naturalmente tanto più grande quanto più il momento
delle dimissioni è lontano dal 1998.
Riteniamo
tutto ciò veramente assurdo. A distanza di tanto tempo, non
riusciamo a farcene una ragione e non accettiamo di subire come
semplice fatalità ciò che è invece solo un vero e proprio atto di
indicibile prepotenza, perpetrato da parte di chi gestisce il potere
nei confronti della parte più debole della società: i lavoratori.
Vi
chiediamo di stare tutti uniti e schierati dalla nostra parte.
I
problemi della quotidianità possono indurvi a pensare che questa non
sia una priorità, perciò vi proponiamo di costituire una sorta di
cabina di regia fatta di persone motivate che si occupino di questo.
Il
tempo stringe. Mancano solo due anni alla fine della legislatura e
questo limita fortemente il tempo utile per qualsiasi azione si
voglia fare, perché con il cambio di legislatura bisognerà
ricostruire tutti i rapporti.
In
quanto ad azioni, ne saprete certamente più e meglio di noi.
Tuttavia riterremmo che un vostro prioritario, unitario e congiunto
intervento dovrebbe cominciare con una richiesta di un incontro col
MISE, con all’OdG l’argomento della nostra “Buonuscita”.
Ringraziamo
sentitamente per l’attenzione che vorrete riservare alla presente.
In ogni caso, vi chiediamo cortesemente di volerci dare un riscontro,
anche negativo, a questa nostra richiesta, al fine di percorrere,
eventualmente altre strade, perché, noi del Comitato, non ci daremo
mai per vinti, anche a costo di porre in essere azioni non
convenzionali, ma tali da suscitare l’interesse dell’opinione
pubblica, dei mass media e dei nostri governanti.
Distinti
saluti.
Seguono firme
Anche io mi sono posta spesso la domanda rispetto a questa palese ingiustizia, ma nessuno mi ha saputo rispondere. Sono contenta di sapere che esiste un comitato in merito e se ci fosse bisogno di firmare una petizione o altro sarò in prima fila. Grazie.
RispondiEliminaSono d'accordo e se ci fosse bisogno di firme o altro io sarò disponibile. Si tratta di un autentico furto con i guanti bianchi a danno dei lavoratori postali!
RispondiEliminapronto a firmare ed a diffondere l'iniziativa...e grazie
RispondiEliminaCome si fa a sapeRe a quanto corrisponde attualmente la nostra buonuscita?
RispondiEliminaScrivi alla gestione:
Eliminahttp://www.buonuscitaposte.it/
Prima però ti consiglio di provare a pensare quanto ti aspetti.
Quando ti arriverà la risposta, conservala. Sarà la stessa somma sia domani, sia tra 10 anni.
Lottiamo insieme per chiedere la rivalutazione!
Approvo
RispondiEliminaLe uniche firme ch stiamo raggogliendo sono quelle della petizione pubblicata su questo blog il 10 marzo
RispondiEliminahttp://buonuscitadeipostali.blogspot.it/2016/03/al-presidente-della-commissione-lavoro.html
firmatela e fatela firmare.
Devono poi pervenire entro con le modalità indicate qui:
http://buonuscitadeipostali.blogspot.it/2016/05/le-firme-raccolte_31.html
Mi domando come mai le organizzazioni sindacali non abbiamo diffuso e amplificato questa notizia, sono positivamente sorpreso, dove lavoro mai nessuno ha riferito dell' esistenza di un Comitato denominato "Buona Uscita PT". Cesare.
RispondiEliminaBen detto.
EliminaFacciamoci pubblicità.
Questa potrebbe essere l'ultima occasione per provarci sul serio