Indirizzo e.mail

Per comunicazioni scrivi a: buonuscitapt@gmail.com

mercoledì 3 maggio 2023

L'interrogazione dell'On. Fabrizio Benzoni (Azione - IV - RE)

On Fabrizio Benzoni - Azione - IV - RE
 A seguito dell'incontro del 5 marzo 2023 l'on. Fabrizio Benzoni (Azione-IV-RE) ha presentato il seguente atto parlamentare.

Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-00881
presentato da
BENZONI Fabrizio
testo di
Giovedì 20 aprile 2023, seduta n. 91

  BENZONI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

dal 28 febbraio 1998 Poste italiane è stata trasformata da ente pubblico economico in società per azioni, denominata Poste italiane s.p.a. A seguito di questa conversione i dipendenti delle Poste italiane sono transitati da un regime di natura pubblica a un regime di natura privata, senza soluzione di continuità, arrecando un evidente e grave danno economico a coloro che sono stati assunti prima del febbraio del 1998;

l'articolo 53, comma 6, della legge del 27 dicembre 1997, n. 449, ai fini di provvedere alla liquidazione delle indennità di buonuscita maturate fino alla data del 28 febbraio 1998, stabilisce quanto segue: «A decorrere dalla data di trasformazione dell'Ente Poste Italiane in società per azioni (...) al personale dipendente della società medesima spettano (...) il trattamento di fine rapporto di cui all'articolo 2120 del codice civile e, per il periodo lavorativo antecedente, l'indennità di buonuscita maturata, calcolata secondo la normativa vigente prima della data di cui all'alinea del presente comma», ovvero che la prestazione debba essere calcolata sulla base dei valori retributivi utili in vigore al 28 febbraio 1998, congelando di fatto l'indennità di buonuscita dei dipendenti postali;

il trattamento del sopracitato articolo è stato riservato esclusivamente ai dipendenti di Poste italiane, al contrario di casi analoghi di altri dipendenti transitati dal regime «pubblico» a quello «privato» come, ad esempio, i dipendenti di Ferrovie dello Stato s.p.a.;

i dati della gestione commissariale del fondo buonuscita per i lavoratori di Poste italiane riportano quanto segue: i lavoratori postali cessati dal servizio, a cui è già stata liquidata l'indennità di buonuscita dal 1998 ad oggi, sono 142.847; i lavoratori postali tuttora in servizio, per i quali deve ancora maturare il diritto all'indennità di buonuscita, sono 76.754; l'ammontare complessivo della rivalutazione monetaria e degli interessi eventualmente riconoscibili a tutti i soggetti interessati, sia cessati che ancora in servizio, è pari a 907.261.000 euro; l'ammontare complessivo delle indennità di buonuscita che dovranno essere liquidate nel corso dei prossimi anni (e, in particolare, per il periodo dal 2017 al 2040) è pari a 939.972.000 euro –:

se i Ministri interrogati intendano adottare iniziative, per quanto di competenza, che consentano ai lavoratori di Poste italiane s.p.a. sia a quelli cessati che a quelli ancora in servizio, di usufruire di un costante aggiornamento del valore dell'indennità di buonuscita, al pari di tutti gli altri lavoratori, sia pubblici che privati.
(4-00881)

Fonte

16 commenti:

  1. Mi auguro chi ha le leve del potere decida una volta per tutte di risolvere questo scandaloso problema.Ci vogliono molti soldi.... però ne sono stati buttati tanti in contentini, spero che tutti i postali ,con stipendi da fame ,abbiano il giusto riconoscimento.


    RispondiElimina
  2. Il testo è molto chiaro. Complimenti

    RispondiElimina
  3. Ma cosa aspettano a risolvere tale problematica?
    Più passa il tempo e maggiore sarà la liquidità che dovranno rimborsare, forse stanno attendendo affinché la liquidazione maturi maggiori interessi.... Forse questa è una politica di risparmio per noi lavoratori postali che percepiremo i nostri soldi compresi gli interessi che hanno maturato meno la ritenuta fiscale del 12,50%

    RispondiElimina
  4. Quanto vi metteranno per rispondere, se risponderanno! In ogni modo, grazie.

    RispondiElimina
  5. speriamo che il problema una volta per tutte-----sono in pensione dal 30/10/2010

    RispondiElimina
  6. Speriamo che questo tentativo, inoltrato da chi, evidentemente,ha recepito l'errore fatto in tutti questi anni dal governo,discriminando la categoria di Postali a differenza di altri enti.Ringrazio l'intervento dell'onorevole per la sua intercessione.

    RispondiElimina
  7. Sono in pensione dal 2020 e spero come tutti che si risolva questo penoso problema che sta perdurando da anni

    RispondiElimina
  8. sono in pensione dal 2017, spero che il problema trovi soluzione e che mi venga riconosciuto quanto dovuto.

    RispondiElimina
  9. Anch'io sono in pensione dal 2019, spero che il problema venga risolto e che venga riconosciuto a tutti quanto dovuto.

    RispondiElimina
  10. Anch'io sono in pensione dal 2019, spero che il problema venga risolto e che sia riconosciuto a tutti quanto dovuto.

    RispondiElimina
  11. Grazie per l'interessamento, spero si riesca a venire a capo di questa grave ingiustizia sociale

    RispondiElimina
  12. Sono in pensione da gennaio 2021
    Speriamo che questo problema si risolva presto

    RispondiElimina
  13. Sono in pensione dal 2015 e spero che mi venga riconosciuto quanto dovuto !!!!!

    RispondiElimina
  14. Sono stata assunta nel 1988 e sono in pensione dal 2020. Spero che presto si risolva questa situazione e ci diano quello che ci spetta.

    RispondiElimina
  15. La speranza è l'ultima a morire, speriamo che si ponga fine a questa ingiustizia, ma ormai in questo paese sono troppe le cose che non vanno.

    RispondiElimina
  16. Sono in pensione dal 2019 a ottobre 2023 riscattero' i miei soldini congelati dal 1998 un vero schifo se penso che all'epoca avrebbero avuto un altro valore😭😡

    RispondiElimina