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venerdì 14 aprile 2017

Domande in attesa di risposta

Siamo quasi al termine della XVII legislatura.

Sono ancora tre le interrogazioni sulla Buonuscita dei dipendenti postali alle quali il Governo non ha dato risposta
I tre governi succedutisi in questa legislatura hanno avuto una costante: dare risposte superficiali, senza un confronto vero con gli interroganti e NON mostrare vera disponibilità a dare seguito alla risoluzione 7-00635.

Nelle risposte alle interrogazioni sulla Buonuscita, dal Ministro Giovannini (Governo Letta) al Sottosegretario in carica Sen. Cassano – a proposito della mancata attuazione della risoluzione 7-00635 (poi 8-00208) del 6/11/2012 dicono: «… i vincoli posti dall'attuale quadro finanziario di riferimento non hanno sinora consentito al Governo di introdurre modifiche all'attuale disciplina in materia di buonuscita, sì da poter dare attuazione all'impegno sopracitato…»
Parole che, pur tra le difficoltà del quadro finanziario, con quel “sinora” sembra lascino trasparire una volontà politica verso una soluzione.
Tuttavia la riproposizione dello stesso testo della risposta alla fine di questa legislatura, senza che un benché minimo passo in avanti, anche parziale, diventano un arretramento rispetto agli impegni del Governo Monti.
Nel nostro incontro del novembre scorso con la segreteria del Sottosegretario Cassano volevamo presentare proposte di “piccoli passi” per capire se ci fosse davvero una volontà politica di dare attuazione a quella risoluzione (atto di indirizzo) per la quale il Governo Monti, si impegnava ad adottare entro il 31/01/2013 “iniziative, anche di carattere normativo, che consentano un costante aggiornamento dell’indennità di buonuscita”. Impegno per il quale l’allora viceministro Michel Martone si espresse manifestando soddisfazione per l'intesa raggiunta con i presentatori dell'atto d'indirizzo, ma che poi è rimasto del tutto disatteso.
Vorremmo sapere, ad esempio:
·    Quante sono le persone interessate? Quanto è l’ammontare di cui si parla?
·    Di questo ammontare, quanto riguarda i lavoratori postali attivi e quanto gli ex dipendenti?
·    Si è valutato per quanti - tra gli ex dipendenti - è scattata le prescrizione quinquennale?
·    Si sono ipotizzate forme parziali di fruizione dilazionata nel tempo? 

In attesa che dalla segreteria del Sottosegretario Cassano giungano risposte, riproponiamo il testo dell'ultima interrogazione (a risposta in commissione) presentata dall'On. Walter Rizzetto (FDI-AN)

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/11009 

Legislatura: 17 - Seduta di annuncio: 770 del 30/03/2017

RIZZETTO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che: 
   nel febbraio del 1998 i dipendenti cosiddetti «postali» passarono da pubblici (ente pubblico economico) a privati (Poste Spa); 
   a partire dunque dal 28 febbraio 1998 la buonuscita solo della suddetta categoria è stata bloccata e quindi non più rivalutata; 
   non si conosce il numero dei dipendenti in forza a questa data; 
   conseguentemente, non si conosce neppure l'entità economica necessaria alla soluzione del problema; 
   con l'approvazione della risoluzione n. 8-00208 del 6 novembre 2012 (di cui erano firmatari Codurelli, Damiano, Comaroli, Madia, Boccuzzi, Rampi, Berretta, Schirru) il Governo Monti, si impegnava ad adottare entro il 31 gennaio 2013 «iniziative, anche di carattere normativo, che consentano un costante aggiornamento dell'indennità di buonauscita». Impegno per il quale l'allora viceministro Michel Martone si espresse, manifestando soddisfazione per l'intesa raggiunta con i presentatori dell'atto d'indirizzo, ma che poi è rimasto del tutto disatteso –: 
   quanti siano i lavoratori attivi e quanti gli inattivi interessati alla rivalutazione della buonauscita e quale sia l'entità delle risorse necessarie per sanare la situazione. (5-11009)


Le interrogazioni nella 17^ legislatura

In corso
         Camera
PD - Gnecchi Marialuisa - n. 5-00604 del 12 luglio 2013 (a risposta in commissione)
FDI-AN - Rizzetto Walter - n. 5-11009 del 30/03/2017 (a risposta in commissione)
Senato
AP (Per l’Italia) - Di Biagio Aldo - n. 4/01375 del 17 dicembre 2013 seduta n.153
M5S - Serra Manuela e altri, n. 4/02771 del 7/10/2014 seduta n.324 Senato (a risposta scritta)




Evase con esito NEGATIVO
PD - Leva Danilo – n. 4-00512 del 21 maggio 2013 (a risposta scritta) Camera
        Risposta del Ministro del Lavoro Giovannini Enrico 
M5s - Tripiedi Davide (e altri) - n. 4-02174 del 15 ottobre 2013 Interrogazione (a risposta scritta). Solleciti del 7-11-2013 13-3-2014 + 14-4-2015
        Risposta del Sottosegratario Sen. Cassano in data 11/03/2016.
PD - Berretta Giuseppe - n. 4-05737 del 30 luglio 2014. 
        Risposta del Sottosegratario Sen. Cassano in data 11/03/2016
PD - Mariastella Bianchi - n. 4-07085 del 29 novembre 2014, (a risposta scritta)
        Risposta del Sottosegratario Sen. Cassano in data 11/03/2016.
PD - Coppola Paolo - n. 4-09222 del 18 maggio 2015 - seduta n. 429 - (a risposta in commissione) (precedente numero assegnato n. 5-04006 del 12 novembre 2014)           solleciti del 15-09-2015 e del 21-01-2016.
        Risposta del Sottosegratario Sen. Cassano in data 29/07/2016

AP - Di Biagio Aldo n. 4-00019 del 26 marzo 2013 Senato
       Risposta del Ministro del Lavoro Giovannini Enrico del 23-1-2014