La UILposte interviene per comunicare le informazioni ricevute.
Quste confermano quanto da noi sollevato a suo tempo, e cioè prima ancora che la discussione della norma diventasse legge, quando sarebbe stato possibile intervenire.
Sorprendersene ora è inutile.
L'esempio portato è corretto e precisa anche relativa ad uno sconto fiscale.
Non si parla dell'anticipo che secondo la norma sarebbe possibile richiedere alla banca convenzionata pagando gli interessi che poi sarebbe possibile indicare nella dichiarazione dei redditi.
Norma non solo contorta, ma pure ancora disattesa.
Non si accenna neppure a SE e/o COME si voglia intervenire. Forse servono i tempi "unitari".
Non sarebbe stato utile capire allora?
Comunque, intervenire adesso significa approvare una nuova legge, magari inserendosi nella discussione della prossima legge di bilancio il cui iter è ancora in fase di discussione a partire dal Senato.
Lo ripetiamo: serve un ragionamento complessivo sulla questione Buonuscita, perché è un'anomalia riservata SOLO AI POSTALI.
In questo senso rinnoviamo la nostra richiesta: parliamone!
Per i dipendenti Postali il valore della BUONUSCITA è stato fissato al 28 febbraio 1998. Quell'importo viene liquidato al lavoratore SENZA ALCUNA FORMA DI RIVALUTAZIONE. Questo ingiusto trattamento riguarda SOLO i Postali. Perché 219.601 lavoratori non hanno diritto all'intero trattamento retributivo differito, come tutti gli altri ? Mettiamo in comune i documenti, facciamo conoscere le iniziative intraprese e quelle che si vorranno intraprendere per contrastare questa ingiustizia.
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lunedì 11 novembre 2019
domenica 10 novembre 2019
giovedì 7 novembre 2019
Dopo SLP Cisl, SLC cgil
Dopo SLP Cisl oggi ci vengono segnalati questi scritti di SLC Cgil ai quali seguiranno certamente altri. Ne diamo notizia (come per le altre che sicuramente seguiranno) per dire che, ora che sanguina, qualcuno si accorge dell'ulteriore sale sulla ferita mai sanata della nostra Buonuscita NON rivalutata dal 28/02/1998.
Serve un ragionamento complessivo perché il Legislatore sembra non avere il quadro del pregresso su cui innesta nuove scelte. E questa situazione su "Quota 100" ne è l'ulteriore conferma.
Serve un ragionamento complessivo perché il Legislatore sembra non avere il quadro del pregresso su cui innesta nuove scelte. E questa situazione su "Quota 100" ne è l'ulteriore conferma.
mercoledì 6 novembre 2019
Lo avevamo detto e scritto
A poco vale dire: «Lo avevamo detto e scritto a tempo debito, cioè quando la norma era ancora una proposta; lo abbiamo scritto anche dopo l'approvazione al Senato, prima del sì definitivo alla Camera».
Signori delle (tante) organizzazioni sindacali di Poste Vi abbiamo chiesto più volte un impegno sul problema della Buonuscita.
Oltre alla mancata rivalutazione dal 28/02/1998...
- prima si è differita l'erogazione del dovuto (non rivalutato) di 24 mesi
- poi si sono presi ulteriori 3 mesi (per pagare un importo noto dal 1998)
- da 2 anni all'inizio dell'anno si fatica a stare anche nei 27 mesi (ci sono stati casi di sforamento)
- abbiamo anche evidenziato un problema sulla tassazione dell'incentivo all'esodo, ma gli ex dipendenti hanno dovuto fare da soli. Noi abbiamo fatto il possibile. Per fortuna l'informazione - in parte - è passata grazie al passaparola del web.
- adesso si "scopre" questo ulteriore ritardo - anche di 5 anni - per i "Quota 100" del 2019, ma non è tutto.
Siamo sempre stati trattati con sufficienza, come persone che - anziché avere qualcosa da dire - dovevano stare a sentire.
No, non è fatalità.
Lo diciamo anche ai tanti postali ed ex postali che stanno alla finestra a vedere quel che succede, salvo poi "stracciarsi le vesti" quando è tardi
Possiamo parlarne?
Signori delle (tante) organizzazioni sindacali di Poste Vi abbiamo chiesto più volte un impegno sul problema della Buonuscita.
Oltre alla mancata rivalutazione dal 28/02/1998...
- prima si è differita l'erogazione del dovuto (non rivalutato) di 24 mesi
- poi si sono presi ulteriori 3 mesi (per pagare un importo noto dal 1998)
- da 2 anni all'inizio dell'anno si fatica a stare anche nei 27 mesi (ci sono stati casi di sforamento)
- abbiamo anche evidenziato un problema sulla tassazione dell'incentivo all'esodo, ma gli ex dipendenti hanno dovuto fare da soli. Noi abbiamo fatto il possibile. Per fortuna l'informazione - in parte - è passata grazie al passaparola del web.
- adesso si "scopre" questo ulteriore ritardo - anche di 5 anni - per i "Quota 100" del 2019, ma non è tutto.
Siamo sempre stati trattati con sufficienza, come persone che - anziché avere qualcosa da dire - dovevano stare a sentire.
No, non è fatalità.
Lo diciamo anche ai tanti postali ed ex postali che stanno alla finestra a vedere quel che succede, salvo poi "stracciarsi le vesti" quando è tardi
Possiamo parlarne?