Ritorniamo sull’argomento
della TASSAZIONE SEPARATA
dell’Agenzia delle Entrate (AE) perché, soprattutto da parte dei nuovi
aderenti, ci sono giunte diverse richieste di chiarimento su incentivo + TFR
La legge fiscale vigente prevede che l’Agenzia delle Entrate
provveda a fare il “ricalcolo” sugli
emolumenti di fine rapporto entro
il quarto anno successivo dal verificarsi dell’evento.
Per legge, in prima istanza, le Aziende (tutte) tassano gli
emolumenti al 23%, prima che vengano poi assoggettati alla tassazione separata,
secondo l’aliquota calcolata dall’AE: la differenza, se maggiore di 100€ sarà
formalmente richiesta a conguaglio da quella Agenzia delle Entrate.
Si paga sull’importo intero (TFR+ incentivo all’esodo)?
NO!
AE fa una
separazione di tutto l’intero in due quote:
1 - percepito ante 2001
2 - percepito post 2001.
Si paga la differenza solo sul montante
post 2001.
Come si comprenderà, ci sono molti elementi che concorrono a
stabilire il “quantum”, che varia, a seconda della personale situazione
reddituale, tra poche centinaia di euro a diverse migliaia.
Fino al 2018
è stato commesso un errore madornale: Poste indicava per tutti la data di
assunzione del 01/03/1998 e non quella effettiva. Su questa base, il ricalcolo
da parte dell’AE portava ad una maggiore tassazione.
A chi, uscito da Poste tra il 2013-2018 ed oltre al TFR avesse percepito anche un incentivo all’esodo, avesse già
ricevuto (o riceverà prossimamente) da AE un avviso di pagamento, consigliamo vivamente di fare riferimento al
VADEMECUM che qui di seguito riportiamo, prima di corrispondere l’importo
richiesto.
Ricordiamo, con l’occasione, che nel 2019 Poste si è
accordata con AE affinché nelle “annotazioni” della CU venga indicata la data di assunzione reale
del dipendente (e non quella del
01/03/1998 da cui è iniziato a maturare il TFR) sicché l’AE stessa possa acquisire
il dato utile al corretto ricalcolo
fiscale delle somme relativamente al TFR
e all’incentivo all’esodo.
VADEMECUM di Michele 02/07/2019
Colleghi/Amici!!
Per evitare di ripetere
sempre le stesse cose, a suo tempo pubblicai questo VADEMECUM, leggetelo:
VADEMECUM
Amici/Colleghi!!
Al fine di trattare la questione
nel miglior modo possibile, e nell'attesa che ci giungano nuove notizie dalla
Direzione Centrale Agenzia delle Entrate (AE), riguardo alla richiesta di
"Ricalcolo Tassazione Separata Irpef" che invia l'AE, permettetemi di
consigliarvi questa procedura con i vari Uffici delle AE:
I - Chi ha ricevuto da poco la "Comunicazione" o la riceverà
in seguito, o per chi ha già iniziato a pagare, deve:
a) Controllare che la data di
Assunzione sia esatta.
b) Che al rigo 1 (TFR maturato al
31/12/2000) ci sia anche la quota Buonuscita.
c) Che al rigo 5 (c) (Altre
indennità= Incentivo) la somma non sia inferiore al 30% dell'Incentivo.
d) Che al rigo 4 (m) (Altre
indennità=Incentivo) la somma non sia superiore al 70% dell'Incentivo.
Quindi per chi riscontra queste
mancanze o questi errori, (tenete a portata di mano il Prospetto Liquidazione
Buonuscita) deve consegnare la Domanda
di "Autotutela" (NO raccomandata, NO ad un impiegato qualsiasi) direttamente ai responsabili di questi
calcoli, portando con se:
1) Copia Comunicazione ricevuta
da AE
2) Copia Estratto Contributivo
Inps
3) Copia Prospetto Liquidazione
Buonuscita
4) Ultima C U (EX-CUD)
5) Ultimo Cedolino Paga.
6) Copia mia mail alla Direzione
Centrale AE.
7) Copia mail di risposta della
Direzione Centrale AE.
II) - Chi ha già pagato (ricordiamo che si può fare ricorso entro 48 mesi dall’ultimo pagamento effettuato con
F24) deve
consegnare necessariamente la domanda di "Rimborso" allegando
gli stessi documenti dell'Autotutela, con l'aggiunta dei versamenti effettuati,
avendo cura di ritornare dopo un lasso di tempo ragionevole presso la propria
Agenzia, per sapere come e se stanno procedendo, dovete stargli col fiato sul
collo, quella mail della Direzione è un'arma che dobbiamo saper usare, è quella
praticamente che ci dà ragione, e che ci serve per abbattere quel muro di gomma
che incontrerete.
P.S. Tutti i modelli li
trovate in alto a destra sotto il nome di questo gruppo stop
al furto delle buonuscite dei lavoratori di poste italiane
alla voce file.
Auguri ed in bocca al lupo, e... ricordate
sempre che a fronte dei DOVERI da Contribuenti, deve corrispondere pari DIRITTO
al Rimborso per un maltolto.
PPS. Un consiglio, studiatevi con
pazienza come ho fatto io e molti altri, lo sviluppo dei calcoli, è importante
per controbattere eventuali ottusità di qualche impiegato "zelante".
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Qual'è la norma che stabilisce che entro i 4 anni l'ADE fa il ricalcolo?
RispondiEliminaQuando scatta la prescrizione?....La notifica del ricalcolo entro quanto tempo e da quando?
I tempi decorrono dalla data di cessazione del rapporto di lavoro.
RispondiEliminaIl ricalcolo deve essere fatto entro il quinto anno.
Di norma (diciamo normalmente) ciò avviene entro il quarto anno.
Le procedure possono aver subito un rallentamento a causa della situazione causata dal Covid.