Registriamo la prima presa di posizione ufficiale di un'organizzazione sindacale
Poste: Di Ceglie (Slc Cgil), Fondo Buonuscita rientri dentro Poste. Inammissibili ritardi nei pagamenti delle liquidazioni
«La vicenda delle Buonuscite dei dipendenti postali sembra sempre di più una farsa - denuncia una nota di Nicola Di Ceglie, segretario nazionale Slc Cgil. Non soltanto si assiste al congelamento delle somme senza rivalutazione dal 1998, anno in cui Poste cambia la sua ragione sociale da Ente Pubblico a Spa, ma ora la corresponsione di tali somme ai lavoratori che vanno in pensione sembra addirittura bloccata: ci sono pensionati di Poste che, da mesi, attendono invano il pagamento del dovuto.
Al di là della poco chiara vicenda della gestione commissariale del Fondo Buonuscita e del relativo “tesoretto”, riteniamo inammissibile che si superino i ventiquattro mesi per la liquidazione di somme che di fatto appartengono ai Lavoratori e che, ricordiamo, vengono erogate prive di un qualsivoglia rivalutazione.
Auspichiamo un intervento della magistratura contabile - conclude la nota - sia sulla gestione del Fondo ed il suo mancato passaggio in Poste Italiane, sia sulla modalità di erogazione delle buonuscite pagate con notevole ritardo rispetto alle normative vigenti, danneggiando così i pensionati.»
E VORREI SAPERE COME MAI ORA GESTISCE IL MIN DEL LAVORO, COSA HA A CHE FARE CON POSTE??????
RispondiEliminaBenvenuti sindacati, come va? Dopo un letargo di 20 anni ci svegliamo?
RispondiEliminaIntascarsi la tessera tutti i mesi e' comodo, eh ? Quello che e' molto piu' scomodo e' darsi da fare CONCRETAMENTE per risolvere la situazione sopratutto della RIVALUTAZIONE !
RispondiEliminaMa al posto di auspicare, dopo 20 anni e al ritorno dall'oltretromba, tutte le sigle sindacati di categoria, anche alla luce delle ultime inchieste sulle gestioni commissariali illegali della buonuscita PT, perché non la fanno loro una denuncia alla Corte dei Conti competente per territorio.
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