A distanza di un anno dalla precedente lettera, abbiamo metaforicamente preso carta e penna e scritto alle 6 organizzazioni sindacali nazionali dei lavoratori postali.
Ecco cosa abbiamo scritto
Alle Organizzazioni Sindacali
SLP-SLC-UILPoste-UGL/Com- FAILP-SAILP
29 maggio 2017
Oggetto: Buonuscita dei
dipendenti postali non rivalutata dal 28-02-1998
Il 13 maggio 2016 Vi scrivemmo una lettera per ricordarVi
il problema irrisolto dell’ingiusto trattamento sulla nostra Buonuscita.
Vi avevamo anche comunicato di aver costituito il Comitato
BuonuscitaPT con lo scopo di unire singole energie di persone non rassegnate a
considerare come “vuoto a perdere” questo diritto alla rivalutazione
riconosciuto a tutti – tranne ai postali.
La nostra buonuscita è “congelata” al 28/02/1998 e
l’importo determinatosi allora sarà esattamente lo stesso che viene liquidato
al termine del rapporto di lavoro con Poste (dal 2011 anche 2 anni dopo).
In questo anno con le nostre poche forze (neanche lontanamente
paragonabili alle Vostre) abbiamo raccolto firme in calce ad una petizione con
la quale chiedevamo al Presidente On. Cesare Damiano di calendarizzare in
Commissione Lavoro la ripresa della discussione sicché il Governo mantenesse
l’impegno assunto con la risoluzione 7-00635
(poi
8-00208) del 6/11/2012. Firme che abbiamo consegnato nelle
mani dell’On. Damiano il 17 novembre scorso.
La Sua promessa di calendarizzare l’argomento in
Commissione, ad oggi non c’è.
Il 14 marzo 2017 abbiamo
avuto un incontro col Vicepresidente della stessa Commissione XI On. Walter
Rizzetto, il quale ha poi presentato l’interrogazione urgente n. 5-11009
che ha già avuto la risposta del Governo in data 18 maggio 2017.
Speriamo l’abbiate letta perché finalmente ci sono dei
numeri precisi che definiscono l’entità umana ed economica della nostra
buonuscita (quante persone e quanti soldi).
Immaginavamo di poter leggere il commento dei vertici
nazionali del sindacato insieme ad una valutazione/indicazione sul da farsi:
chiedere un incontro col Governo, magari “un tavolo”… nel quale avanzare
proposte alternative al “tutto e subito”, ipotesi di soluzioni anche parziali, ma
che andassero a cogliere quel «sinora» contenuto nel testo della
risposta.
«…Com’è noto, il 6 novembre 2012, la Commissione XI della Camera dei 8-00208
(già 7-00635) con la deputati ha approvato la risoluzione n. quale ha impegnato
il Governo «a valutare la possibilità, entro il 31 gennaio 2013, di adottare
eventuali iniziative, anche di natura normativa, che consentano ai lavoratori
di Poste Italiane spa di usufruire di un costante aggiornamento del valore
dell'indennità di buonuscita, nonché per consentire il diritto alla
corresponsione della buonuscita di detti lavoratori, pur in costanza di
rapporto di lavoro».
Dal citato atto
di indirizzo emerge, dunque, chiaramente come l'adozione da parte del Governo
delle iniziative auspicate sarebbe dovuta avvenire previa verifica delle
necessarie compatibilità
finanziarie. Al
riguardo, occorre far presente che i vincoli posti dall'attuale quadro
finanziario di riferimento non hanno sinora
consentito al Governo di introdurre modifiche all'attuale disciplina in materia
di buonuscita, sì da poter dare attuazione al predetto impegno.
Senza questo, la riproposizione dello stesso testo (in
risposta a tutte le interrogazioni) alla fine di questa legislatura – senza un
benché minimo passo in avanti, anche parziale – diventa un arretramento
rispetto agli impegni del Governo Monti. E la situazione economico-finanziaria attuale
NON è certamente peggiore di quella del 2012 col Governo Monti.
Se non ci avete ancora pensato, vi chiediamo di farlo in
questo scampolo di legislatura.
Possiamo parlarne?
Distinti saluti.
Comitato Buonuscita PT
Per noi ci sono i vincoli dell'attuale quadro finanziario , per dare mance e mancette a destra e a manca (vedi per esempio i 500 euro ai diciottenni per andare al cinema) non ci sono vincoli di nessun genere: bravo Renzi !
RispondiEliminaI vincoli dell'attuale quadro finanziario valgono solo per noi, per tutte le mance e mancette inserite nell'ultima finanziaria non c'erano vincoli!
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