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giovedì 29 settembre 2016

Incontri coi legali

Incontri al CODACONS e non solo

Risultati immagini per corte europeaIl 22 settembre 2016 una delegazione del Comitato ha incontrato a Roma alcuni legali.

Ci premeva soprattutto incontrare il Codacons che ha messo sulla home page del proprio sito l’iniziativa di una azione collettiva facendo leva sulla normativa europea.

Codacons (erano presenti 3 legali)

L'azione legale contro lo Stato per aver scritto quell’art.53 si basa sul mancato recepimento della normativa europea che sta alla base della sentenza della Corte di giustizia UE contro SIP/Telecom (ASST) e come in quel caso si punta sulla continuità del rapporto di lavoro.
In sub-ordine si potrebbe puntare sul concetto di discontinuità nel rapporto di lavoro che però non li convince molto e che si sono impegnati a studiare.

Iter: Diffida con richiesta di indennizzo e riconoscimento della sentenza.
Dopo 90 giorni azione legale contro lo Stato. Si tratta di un ricorso cumulativo con richiesta di risarcimento del danno subìto presso il Tribunale civile chiedendo subito di rimettere gli atti al giudizio della Corte Europea.
Il beneficio di una sentenza favorevole vale SOLO per i ricorrenti. Ricorrente può essere sia per chi è ancora dipendente, sia chi ha ricevuto la liquidazione della Buonuscita fino a 5 anni prima, termine oltre il quale scatta la prescrizione.
Sede: Il foro competente sarà Roma, per tutti e subito si chiederà di rimettere gli atti alla Corte Europea
% di vittoria/soccombenza. Non si sono espressi oltre un “siamo molto fiduciosi”.
Tempi del giudizio. Dipende dalla piega che prenderanno le cose davanti al giudice.
Costi: €. 250,00 a persona, comprensiva di €. 50 per iscrizione al CODACONS valida per l’iter e non per anno solare (è da verificare perché non tutti abbiamo lo stesso ricordo), indipendentemente dal numero dei ricorrenti. Si aspettano una partecipazione di almeno 500 persone, numeri che possono muovere l’opinione pubblica. L’importo resta uguale sia nl caso siano meno o siano di più. Per questo si attiveranno con mass-media: parlavano di conferenza stampa congiunta. L'importo copre l'azione legale sino alla sentenza del Tribunale civile, non copre eventuali spese per Appello, Cassazione né per la Corte Europea.
Documenti: adesione, busta paga con data di assunzione, prospetto del conteggio della buonuscita (per i dipendenti è sul sito della gestione del Fondo), calcoli presso CAF o commercialista per quantificare la differenza tra l'importo della buonuscita percepito e l'importo che sarebbe maturato considerando l'ultima busta paga. Un altro calcolo possibile è basato sull'importo che si sarebbe riscosso se la buonuscita fosse confluita nel TFR. Un ricalcolo della buonuscita e gli interessi sulla somma non percepita. Questo è un costo aggiuntivo (non quantificato).
Interruzione dei termini della prescrizione. Prepareranno una lettera da spedire per raccomandata, necessaria per interrompere i termini della prescrizione quinquennale e la metteranno online a disposizione di tutti.

Nel pomeriggio abbiamo incontrato l’Avv. Barrile
Propone un’azione legale si basa sul mancato recepimento della normativa europea. Si chiede la rivalutazione della buonuscita impugnando il mancato recepimento delle direttive UE.
Iter: Diffida per evidenziare il contrasto normativo.
Azione legale nazionale - ricorso cumulativo - presso il Tribunale del lavoro rappresentando la contraddizione e con richiesta al giudice di rinvio alla CEDU. L'azione legale è sia contro lo Stato, ma non solo.
Sede: i ricorrenti saranno raggruppati in macro-aree per intentare cause in diversi Tribunali del lavoro. Si farà leva sull'ingiustizia sociale, quindi un'adesione consistente ha più peso.
Costi. Ipotizzando una partecipazione di 300 persone € 200,00 a persona per la causa fino alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo compresa, un'integrazione di 60-80 € in caso si vada ai tre giudizi, ed un importo irrisorio (non quantificato) per i conteggi, i quali saranno necessari al momento della liquidazione per verificare la correttezza della cifra che ci verrà accordata. Per i conteggi l'avvocato si affida ad esperti che collaborano con il suo studio.
È importante avere almeno 300 persone, per fare massa critica dato che si punta sull’ingiustizia sociale. Se dovessero aggiungersene altre, la cifra resterà uguale.
Per chi ha percepito l'indennità la possibilità di agire si prescrive in 5 anni (dalle dimissioni). Solo i ricorrenti beneficiano dell'eventuale sentenza favorevole.


Valutazione

In entrambi i casi ci dovremo rivedere per precisazioni e approfondimenti.
Nessuno di noi è esperto in materia legale.
Come Comitato arriveremo fino alla presentazione delle ipotesi e poi ciascuno sceglierà se e come aderire e… come darsi un’organizzazione dei ricorrenti.
I numeri di cui si è parlato (300-500) non sono facilmente raggiungibili.

Serve quanto prima un fac-simile a disposizione di chi vuole interrompere i termini della prescrizione quinquennale (impegno del Codacons) ed il destinatario o i destinatari ai quali inviare la notifica a mezzo raccomandata.

Notizie di prima mano sono date a chi ha aderito al Comitato.