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domenica 31 dicembre 2017

Il nostro 2017 per sommi capi

Le festività di fine anno sono una buona occasione per uno scambio di auguri.
Perché non restino una formalità proviamo a fare una breve sintesi di ciò che ha voluto dire agire come Comitato BuonuscitaPT nel corso del 2017.

Politica
Abbiamo incontrato gli Onorevoli Cesare Damiano PD e Walter Rizzetto FDI (presidente e vice presidente Commissione Lavoro della Camera) e il Sottosegretario al Lavoro On. Franca Biondelli.
Incontri che – nonostante i ripetuti solleciti – il precedente sottosegretario Sen. Massimo Cassano non ci ha mai accordato. Richiesta di incontro e numerosi solleciti sono stati inutili anche con la sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio on. Maria Elena Boschi.
Abbiamo incontrato l’on. Franca Biondelli, Sottosegretaria al lavoro, persona ben disposta all’ascolto e al dialogo, che – anche se scettica sulla possibilità di un risultato concreto – si è impegnata a cercare il modo di affrontare l’argomento coi ministeri e – se fosse stato possibile – anche coi  sindacati. Anche se infruttuosi, sappiamo che i tentativi  sono stati fatti.
Sono stati cercati diversi contatti anche con altri Onorevoli e Senatori sia attraverso e-mail, sia attraverso i “social”, o “de visu” alle feste (o occasioni pubbliche) di partito. Senza esito.
Ci sembra il caso di ringraziare il gruppo di Sinistra Italiana, in particolare l’on. Stefano Fassina, per gli emendamenti alla Legge di Bilancio proposti al Senato e alla Camera.
Ma è solo grazie all’on. Walter Rizzetto, oggi sappiamo a quanto ammonta il danno che subiamo dalla mancata rivalutazione della Buonuscita (907 mln di Euro) e anche quanti sono i “soggetti” interessati, suddivisi tra “cessati” e “dipendenti”. Non solo. L’on.  Rizzetto ha presentato una risoluzione parlamentare (non calendarizzata nonostante le sue sollecitazioni) e un emendamento alla Legge di Bilancio.

Sindacato
Abbiamo scritto ai segretari generali di tutti i sindacati dei postali e anche a chi nelle “confederazioni” sindacali generali segue la materia. Così abbiamo fatto anche con alcune Rappresentanze dei Pensionati.
Abbiamo sollecitato quelli dei postali e i Confederali al “tavolo” col Governo a cercare un filo di dialogo con la Sottosegretaria al Lavoro on. Franca Biondelli.
Nelle assemblee sindacali (dei lavoratori milanesi) sul rinnovo del CCNL dei postali sono stati approvati OdG che chiedono ai sindacati nazionali di CGIL, CISL, UIL e UGL di farsi carico di questa problematica. La proposta è stata assunta da alcuni territori provinciali e dalle organizzazioni regionali di Lombardia e Lazio di UilPoste. Ci sembra un buon inizio e, speriamo, porti ad un’inversione di tendenza.

Organi di informazione
Per far conoscere il problema della Buonuscita le abbiamo tentate tutte: giornali (cartacei e web), radio e TV di trasmissioni più o meno note, di qualunque fascia oraria. Per fare questo abbiamo cercato anche “entrature”. Finora inutilmente.
Ad eccezione degli articoli pubblicati su Il Messaggero, Il Mattino e Il Gazzettino (in occasione degli emendamenti di S.I. al Senato e dell’annunciato ricorso alla Corte Europea di Giustizia) e di quello sul Giornale di Brescia.

Ricorso legale
270 di noi hanno deciso percorrere la strada del ricorso alla Corte di Giustizia Europea. Il ricorso è stato depositato alla fine di novembre 2017 e l’udienza è fissata il 13/09/2018.

In più…
La scorsa estate alcuni – tra i dimessisi nel 2011 – hanno ricevuto una comunicazione con la quale l’Agenzia Entrate chiedeva importi sulla Buonuscita. Anche grazie al lavoro di qualcuno di noi, si è capito dov’era l’errore e vi è stato posto rimedio, tant’è che – alla fine – l’AE  ha dato disposizioni a tutte le sedi territoriali affinché, su istanza del contribuente, si risolvesse l’inghippo. Su questa base l’AE non ha emesso nuove comunicazioni, evitando inutili corse, imprecazioni e patemi d’animo.

Gli aderenti al comitato
Stante la completa gratuità e la trasparenza su quanto viene fatto, ci aspettavamo maggiori adesioni. Molti sanno del nostro comitato per averlo letto su Il Postale, altri ci seguono su facebook e commentano le notizie o le replicano, ma alla fine non aderiscono.
Con chi ha aderito comunichiamo anche in privato attraverso le e-mail.

Questo è tutto ciò che possiamo dire volgendo brevemente lo sguardo al 2017.
Come potete intuire, il lavoro non è stato poco.
Si potrebbe fare di più? Sì. La fantasia non ci manca.
Nel 2018 avremo molte cose da fare.
Chi vuole farsi avanti troverà braccia fraternamente aperte.

Le feste in famiglia e con gli amici sono buone occasioni per parlare anche della nostra Buonuscita, per dire del Comitato e per chiedere l’adesione secondo le modalità che si trovano a questo link https://buonuscitadeipostali.blogspot.it/2016/03/aderisci-al-comitato.html


Buon Anno 2018 a voi e a tutte le persone che vi sono care.




2 commenti:

  1. Salve a tutti, piccole riflessioni terra terra. POLITICA: la signora Maria Elena e' molto impegnata con le banche, non puo' certo occuparsi di quisquiglie postali; inoltre il 4 marzo abbiamo l'occasione di mandare a casa tutta questa gente con la puzza sotto il naso, non perdiamola. SINDACATO: se ne deve occupare la triade in persona dei tre segretari generali Furlan (te la raccomando la Cisl ), Barbagallo e Camusso :solo cosi, dopo 20 anni di latitanza, potremmo recuperare un minimo di fiducia in
    loro. STAMPA:bisognerebbe coinvolgere trasmissioni del tipo Report, Dalla vostra parte ecc., ma penso che per noi siano fuori dalla nostra portata, visti da fuori ho l'impressione che siamo percepiti come una specie di setta che rivendica un privilegio. RICORSO LEGALE : campa cavallo (io sono uno di loro, temo che rimbalzeremo anche questa volta nel solito muro di gomma, comunque aspettiamo a fasciarci la testa ). Buon 2018 a tutti!

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    Risposte
    1. Sconsolatezza? Lasciamola al morente 2017.
      Serve energia per andare avanti!
      Personalmente ho scritto a tutte le trasmissioni possibili ed immaginabili e tentato anche interventi telefonici.
      Non siamo degni di notizia.
      Non stiamo a speculare su chi non ha fatto distribuendo colpe: lo fanno già in troppi e usano queste colpe altrui per giustificare la propria inanità.
      Anch'io sono tra i ricorrenti e ho scelto di esserci anche se è un costo, anche se dovessi perdere. Questo tentativo di rivolgersi all'Europa va fatto perché non ci sono precedenti.
      Auguri a tutti!

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