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domenica 31 dicembre 2017

Il nostro 2017 per sommi capi

Le festività di fine anno sono una buona occasione per uno scambio di auguri.
Perché non restino una formalità proviamo a fare una breve sintesi di ciò che ha voluto dire agire come Comitato BuonuscitaPT nel corso del 2017.

Politica
Abbiamo incontrato gli Onorevoli Cesare Damiano PD e Walter Rizzetto FDI (presidente e vice presidente Commissione Lavoro della Camera) e il Sottosegretario al Lavoro On. Franca Biondelli.
Incontri che – nonostante i ripetuti solleciti – il precedente sottosegretario Sen. Massimo Cassano non ci ha mai accordato. Richiesta di incontro e numerosi solleciti sono stati inutili anche con la sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio on. Maria Elena Boschi.
Abbiamo incontrato l’on. Franca Biondelli, Sottosegretaria al lavoro, persona ben disposta all’ascolto e al dialogo, che – anche se scettica sulla possibilità di un risultato concreto – si è impegnata a cercare il modo di affrontare l’argomento coi ministeri e – se fosse stato possibile – anche coi  sindacati. Anche se infruttuosi, sappiamo che i tentativi  sono stati fatti.
Sono stati cercati diversi contatti anche con altri Onorevoli e Senatori sia attraverso e-mail, sia attraverso i “social”, o “de visu” alle feste (o occasioni pubbliche) di partito. Senza esito.
Ci sembra il caso di ringraziare il gruppo di Sinistra Italiana, in particolare l’on. Stefano Fassina, per gli emendamenti alla Legge di Bilancio proposti al Senato e alla Camera.
Ma è solo grazie all’on. Walter Rizzetto, oggi sappiamo a quanto ammonta il danno che subiamo dalla mancata rivalutazione della Buonuscita (907 mln di Euro) e anche quanti sono i “soggetti” interessati, suddivisi tra “cessati” e “dipendenti”. Non solo. L’on.  Rizzetto ha presentato una risoluzione parlamentare (non calendarizzata nonostante le sue sollecitazioni) e un emendamento alla Legge di Bilancio.

Sindacato
Abbiamo scritto ai segretari generali di tutti i sindacati dei postali e anche a chi nelle “confederazioni” sindacali generali segue la materia. Così abbiamo fatto anche con alcune Rappresentanze dei Pensionati.
Abbiamo sollecitato quelli dei postali e i Confederali al “tavolo” col Governo a cercare un filo di dialogo con la Sottosegretaria al Lavoro on. Franca Biondelli.
Nelle assemblee sindacali (dei lavoratori milanesi) sul rinnovo del CCNL dei postali sono stati approvati OdG che chiedono ai sindacati nazionali di CGIL, CISL, UIL e UGL di farsi carico di questa problematica. La proposta è stata assunta da alcuni territori provinciali e dalle organizzazioni regionali di Lombardia e Lazio di UilPoste. Ci sembra un buon inizio e, speriamo, porti ad un’inversione di tendenza.

Organi di informazione
Per far conoscere il problema della Buonuscita le abbiamo tentate tutte: giornali (cartacei e web), radio e TV di trasmissioni più o meno note, di qualunque fascia oraria. Per fare questo abbiamo cercato anche “entrature”. Finora inutilmente.
Ad eccezione degli articoli pubblicati su Il Messaggero, Il Mattino e Il Gazzettino (in occasione degli emendamenti di S.I. al Senato e dell’annunciato ricorso alla Corte Europea di Giustizia) e di quello sul Giornale di Brescia.

Ricorso legale
270 di noi hanno deciso percorrere la strada del ricorso alla Corte di Giustizia Europea. Il ricorso è stato depositato alla fine di novembre 2017 e l’udienza è fissata il 13/09/2018.

In più…
La scorsa estate alcuni – tra i dimessisi nel 2011 – hanno ricevuto una comunicazione con la quale l’Agenzia Entrate chiedeva importi sulla Buonuscita. Anche grazie al lavoro di qualcuno di noi, si è capito dov’era l’errore e vi è stato posto rimedio, tant’è che – alla fine – l’AE  ha dato disposizioni a tutte le sedi territoriali affinché, su istanza del contribuente, si risolvesse l’inghippo. Su questa base l’AE non ha emesso nuove comunicazioni, evitando inutili corse, imprecazioni e patemi d’animo.

Gli aderenti al comitato
Stante la completa gratuità e la trasparenza su quanto viene fatto, ci aspettavamo maggiori adesioni. Molti sanno del nostro comitato per averlo letto su Il Postale, altri ci seguono su facebook e commentano le notizie o le replicano, ma alla fine non aderiscono.
Con chi ha aderito comunichiamo anche in privato attraverso le e-mail.

Questo è tutto ciò che possiamo dire volgendo brevemente lo sguardo al 2017.
Come potete intuire, il lavoro non è stato poco.
Si potrebbe fare di più? Sì. La fantasia non ci manca.
Nel 2018 avremo molte cose da fare.
Chi vuole farsi avanti troverà braccia fraternamente aperte.

Le feste in famiglia e con gli amici sono buone occasioni per parlare anche della nostra Buonuscita, per dire del Comitato e per chiedere l’adesione secondo le modalità che si trovano a questo link https://buonuscitadeipostali.blogspot.it/2016/03/aderisci-al-comitato.html


Buon Anno 2018 a voi e a tutte le persone che vi sono care.




venerdì 29 dicembre 2017

L'altro fronte

Nel corso del 2017 abbiamo puntato molte delle nostre energie nel tentativo di un rapporto con la politica improntato sulla ragionevolezza. In questo Blog vi abbiamo raccontato tutti i passaggi, le speranze e le delusioni... e sapete che non ci siamo risparmiati su questo fronte.

Parallelamente abbiamo lavorato alla ricerca delle condizioni che potessero portarci a percorrere la strada - finora inesplorata - del ricorso alla Corte di Giustizia Europea.
Per informarvi pubblichiamo quanto potete leggere sul sito dello Studio Legale al quale è stato conferito il mandato.
Aggiungiamo solo che l'udienza è stata fissata: 13/09/2018
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MANCATA RIVALUTAZIONE DELL’INDENNITA’ DI BUONUSCITA 
DEI LAVORATORI POSTALI
A seguito della privatizzazione dell’Ente Poste Italiane, trasformato nella società Poste italiane S.P.A., il Legislatore italiano, con una legge unica nel panorama legislativo italiano, ossia l’art. 53, co. 6, lettera a), della Legge 27 dicembre 1997, n. 449  congelò al 28 febbraio 1998  l’indennità di buonuscita dei dipendenti postali, causando loro un grave danno economico. Ciò significa che tutti i lavoratori andati in pensione dopo quella data, ed anche quelli attualmente in servizio, ma assunti prima della privatizzazione, al momento della cessazione del rapporto lavorativo percepiranno il TFR maturato dal 1/3/1998 alla cessazione del rapporto, più il TFS (indennità di buonuscita) calcolata non sull’ultima busta paga percepita al momento della cessazione del rapporto, bensì sull’ultima busta paga percepita nel lontano 28 febbraio 1998!! 
Si tratta di un caso unico, poiché a nessun altro lavoratore italiano, pubblico o privato, è mai stata negata la rivalutazione di una parte dell’indennità terminativa del rapporto (cd. trattamento di fine rapporto).  Si veda, ad esempio, il caso analogo dei lavoratori delle Ferrovie di Stato, il cui TFS maturato al momento della privatizzazione è stato accantonato, divenendo il primo accantonamento sul quale in seguito sono stati cumulati tutti i successivi accantonamenti del TFR sino alla cessazione del rapporto lavorativo. Nel caso dei postali, invece, il trattamento di fine rapporto non è stato calcolato sull’intera anzianità lavorativa del dipendente in quanto, l’indennità di buonuscita, anziché costituire il primo accantonamento al quale cumulare i successivi accantonamenti del TFR, è rimasta congelata al 28/2/1998, senza alcuna forma di rivalutazione sino all’effettiva liquidazione all’atto del pensionamento.     
L’INGIUSTIZIA SUBITA DAI LAVORATORI POSTALI E’ EVIDENTE ED INNEGABILE!  Il fatto che in passato la Corte Costituzionale abbia affermato che l’art. 53, co. 6, della L. n. 449 del 1997 non sia contrario agli artt. 3, 36 e 38 della Costituzione, non significa per ciò solo che la norma sia giusta. Infatti, il Legislatore italiano – ECCETTO CHE PER I LAVORATORI POSTALI – ha sempre salvaguardato il potere d’acquisto dell’intero trattamento retributivo differito, connesso all’anzianità, di tutti i lavoratori interessati dalle riforme.
Il nostro ricorso mira ad ottenere un rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia Europea per violazione della Direttiva 77/187/CEE, ossia la direttiva Europea che tutela il trasferimento del lavoratore da un’impresa cedente ad un’impresa cessionaria. In un caso analogo, la Corte di Giustizia UE, con Sentenza della Corte di Giustizia (Sesta Sezione) 14 settembre 2000 si è già espressa in favore dei lavoratori affermando che:
53. Si deve pertanto risolvere la seconda questione come segue: l’art. 3, n. 1, primo comma, della direttiva deve essere interpretato nel senso che, per il calcolo dei diritti di natura pecuniaria collegati presso il cessionario all’anzianità dei lavoratori, quali un trattamento di fine rapporto o aumenti di stipendio, il cessionario è tenuto a prendere in considerazione tutti gli anni effettuati dal personale trasferito tanto alle sue dipendenze quanto a quelle del cedente, nella misura in cui tale obbligo risultava dal rapporto di lavoro che vincolava tale personale al cedente e conformemente alle modalità pattuite nell’ambito di detto rapporto.
IL RICORSO PRESENTATO DAL NOSTRO STUDIO, PER CIRCA TRECENTO LAVORATORI POSTALI,  E’ STATO DEPOSITATO, ED ATTUALMENTE PENDE INNANZI ALLA SEZIONE LAVORO DEL TRIBUNALE ORDINARIO DI ROMA.
Per vedere gli articoli di stampa che trattano del ricorso, clicca su:    Il Messaggero    Il Mattino
Per informazioni contattate lo Studio Legale Gallone & Urso allo 06/688.06.275
o inviate una mail a info@studiolegalegalloneurso.it

domenica 24 dicembre 2017

venerdì 22 dicembre 2017

Quando i lavoratori si fanno parte attiva...

Si allunga l'elenco delle assemblee che, approvando l'OdG sulla Buonuscita chiedono all'unanimità che le Organizzazioni Sindacali nazionali si facciano carico di questo problema che è irrisolto dal 28/02/1998.
Si aggiungono Parabiago, Segrate, Peschiera Borromeo, Roserio (MI) e forse in qualche altro luogo di lavoro (ci scusiamo per eventuali omissioni).
La richiesta del lavoratori ai massimi rappresentanti dei lavoratori è netta ed encomiabile. Rappresenta un'inedita espressione assembleare su questo problema.
Adesso tocca ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei postali portare quest'istanza nei propri organismi e sostenerla fino ai massimi livelli di rappresentanza. Grazie
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martedì 19 dicembre 2017

Vimercate, Gorgonzola, Caserta approvano OdG Buonuscita

Da Vimercate e Gorgonzola (MI) ma anche da Caserta... 

Nuove assemblee approvano l'OdG su Buonuscita congelata, senza alcuna forma di rivalutazione, al 28/02/1998.
Chiedono alle Organizzazioni Sindacali Nazionali di farsi carico di questa problematica.
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Nessun testo alternativo automatico disponibile.

lunedì 18 dicembre 2017

... e Cesano Boscone - Milano

Se nella vostra assemblea nessuno ha presentato questo OdG (o simile), ma lo condividete, potete stamparlo e farlo avere al vostro rappresentante sindacale, dicendo che lo sottoscrivete, che il sindacato deve farlo proprio.

e di tanto in tanto chiederne conto
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L'Ordine del Giorno votato a Sesto San Giovanni

Anche l'assemblea di Sesto San Giovanni (Mi) vota all'unanimità l'appello ai segretari generali nazionali del Sindacato.
Le assemblee sindacali sono una rara occasione di ascolto collettivo dei lavoratori che esprimono un problema generale. E questo lo è.
Ringraziamo i lavoratori che hanno accolto il nostro appello a presentare l'OdG e tutti coloro che, sentendosi rappresentati, l'hanno votato.
Adesso tocca ai sindacalisti del territorio portare questa voce e rappresentare questo problema alle rispettive segreterie.

  
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domenica 17 dicembre 2017

Il Giornale di Brescia lo dice ai propri lettori

L'articolo riassume in modo corretto ed essenziale la vicenda di questa lotta che finora ha avuto il carattere della discrezione che punta sulla ragionevolezza e la civiltà del rapporto con gli interlocutori.
Se servirà la piazza, dovremo attrezzarci.


giovedì 14 dicembre 2017

UilPoste Lazio vota OdG su Buonuscita

L'onda mossa dall'assemblea di Roserio (MI), estesasi ad altre assemblee milanesi, tocca anche la regione Lazio.
La UilPoste del Lazio lo fa suo e lo approva all'unanimità.
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martedì 12 dicembre 2017

Il testo dell'emendamento dell'On. Walter Rizzetto

Come anticipato, l'On. Walter Rizzetto (FdI): «Ci siamo, è l'ultima Legge di Stabilità di questa Legislatura ed al solito ho rivolto la mia attenzione ad aspetti che in questi anni ho curato e seguito.
Ci sarà una belle battaglia parlamentare la prossima settimana, di giorno e di notte ed in Commissione, sulle proposte emendative presentate, poiché non lasceremo nulla al caso e staremo attenti ad ogni particolare».
Ecco il testo dell'emendamento che ci riguarda.
(Emendamenti)

Altre assemblee milanesi approvano ODG su Buonuscita

Alle assemblee in corso in tutta Italia sull'ipotesi di nuovo CCNL altri lavoratori approvano l'Ordine del Giorno che chiede al Sindacato di impegnarsi in prima persona a tutti i livelli e per tutti gli oltre 219.000 lavoratori postali in forza al 28/02/1998.

Il giorno 11 dicembre 2017 presso la CAMERA DEL LAVORO di MILANO, è stato presentato e APPROVATO l'O.d.G. sulla BUONUSCITA che trovate qui.
Invitiamo i colleghi e le colleghe a replicare questa iniziativa proponendo il testo dell'O.D.G. nella propria assemblea sul contratto.

Nessun testo alternativo automatico disponibile.






UilPoste Lombardia vota ODG su Buonuscita

Quanto di buono è stato seminato con l'OdG proposto ed approvato nel corso dell'assemblea sul CCNL al CMP di Roserio (MI) è stato portato al Consiglio Regionale UilPoste Lombardia che l'ha approvato.
Servono persone che non si limitano a parlare per lamentarsi e poi si cullano nell'indolenza, ma persone attive, che si diano da fare in senso propositivo, quello che alle parole fanno seguire azioni conseguenti.



lunedì 11 dicembre 2017

Sinistra Italiana ci riprova alla Camera

Alla Camera si esamina il testo del Disegno di Legge di Bilancio approvato al Senato.
Tenendo fede all’impegno assunto, Sinistra Italiana ripropone l’emendamento che il Senato non ha voluto approvare.

Ecco il testo. Lo trovate - tra gli emendamenti pubblicati - a questo link.

venerdì 8 dicembre 2017

Fino all'ultimo

Risultati immagini per walter rizzettoSiamo agli sgoccioli della legislatura.
Non mancheremo di fare un "riepilogo" di quanto è accaduto, delle parole spese e delle azioni che ne sono seguite.

Per ora riprendiamo quanto pubblicato dall'On. Walter Rizzetto e lo condividiamo non solo a titolo informativo, ma come esempio virtuoso di consequenzialità tra parole e azioni.

Sulla sua pagina Facebbok oggi scrive...

«Legge di Stabilità 2018, ultima occasione per salvaguardare alcune categorie e lanciare nuove proposte.

Ci siamo, è l'ultima Legge di Stabilità di questa Legislatura ed al solito ho rivolto la mia attenzione ad aspetti che in questi anni ho curato e seguito.
Ci sarà una belle battaglia parlamentare la prossima settimana, di giorno e di notte ed in Commissione, sulle proposte emendative presentate, poiché non lasceremo nulla al caso e staremo attenti ad ogni particolare.

Ecco alcune tra le mie proposte, appena depositate:

-proroga protocollo #opzionedonna 
-abrogazione legge #Mosca (ci riprovo)
-ultima e definitiva Salvaguardia #esodati
-deducibilità contributi versati dai #professionisti ed autonomi per assistenza sanitaria integrativa
-detrazione fiscale per sistemi di recupero acque piovane ad uso civile
-proroga #graduatorie di concorso e bonifica di alcuni errori di interpretazione
-ispettori del lavoro: più fondi e strumenti, meno tagli
-istituzione di una commissione che entro sei mesi componga la proposta del "salario minimo garantito" (dopo la mia risoluzione in Commissione Lavoro)
-#NASpI stagionali: aumentare e garantire la sussistenza
-norma #antidelocalizzazioni: se hai preso soldi pubblici per far restare il tuo lavoro in Italia e vuoi demoralizzare, allora, rendi euro su euro di soldi pubblici che ti sono stati dati
-abrogazione parametro "aspettativa di vita" #adv
-modifica parametro "aspettativa di vita" #adv
-rivalutazione quiescenza per ex lavoratori #postali e salvaguardia per le ormai poche ex lavoratrici postali
-norme a favore dei #risparmiatori ed azionisti Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza
-scorrimento graduatorie per Carabinieri idonei di concorso
-istituzione di zone franco urbane in Friuli Venezia Giulia #FVG
-istituzione della zona "porto franco" per il rilancio della città di #Livorno
-emendamenti a favore della stabilizzazione dei Vigili del Fuoco precari e discontinui (firmati anche da una collega del gruppo Misto) #vvff
-norma anti direttiva #Bolkestein per garantire un lavoro ed un futuro a migliaia di operatori ed aziende che hanno investito

Grazie a tutti voi per le continue sollecitazioni e condivisioni di questi anni: sono arrivato al termine di questa Legislatura stremato ma contento, felice di aver conosciuto persone incredibilmente belle e che mi hanno insegnato cose che resteranno nel "pozzo profondo" del mio cuore per tutta la vita.
Questa è la nostra ultima possibilità, poi ci concentreremo sulle elezioni Politiche del prossimo anno ed in queste ore pubblicherò su queste pagine la mozione congressuale con le linee programmatiche di #terranostra che ho presentato a Trieste, in seno al nostro Congresso Fratelli d'Italia e per cui attenderò i vostri commenti.

Coraggio e buona fortuna a tutti!»


Leggi anche su BlastingNews

giovedì 7 dicembre 2017

I lavoratori di Roserio (MI) e la Buonuscita

Il 6/12/2017, nel corso di un'assemblea consultiva sull'ipotesi di rinnovo contrattuale tenutasi al CMP di Roserio (MI) alcuni lavoratori hanno sottoscritto e presentato un Ordine del Giorno sulla Buonuscita.
L'O.D.G. è stato assunto e condiviso dalla Presidenza dell'Assemblea ed infine approvato dall'assemblea.
Ciascuno faccia sua questa proposta, chiedendo che questa vergogna abbia fine.
Non state a guardare.
Al massimo vi voteranno contro e le cose resteranno irrisolte e neppure affrontate.
Date una possibilità all'utopia di un vero ascolto.
Se non resterà utopia... tanto meglio.
Non siate spettatori passivi.
L'immagine può contenere: sMS




giovedì 30 novembre 2017

Respinto l'emendamento

L'emendamento 24.0.19 proposto da SI al Senato è stato respinto.
Ecco l'estratto dell'esito della votazione.
Ringraziamo chi lo ha sostenuto e chiederemo di sostenere la stessa posizione anche alla Camera dei Deputati.


lunedì 27 novembre 2017

La costante attenzione di UGL Veneto

Grazie alla costante attenzione dell'UGL VENETO per la corretta informazione sulla nostra attività.
Attenzione che ricerchiamo anche da altre sigle sindacali territoriali e nazionali, di categoria e non solo.
Finora senza esito concreto.
Eppure questa vergognosa ingiustizia subita SOLO dai 219.601 postali in forza al 28/02/1998 dovrebbe vederci tutti uniti.
Stiamo facendo il possibile (e di tasca nostra), ma le nostre energie sono ancora limitate.
Per cambiare le cose non serve lamentarsi per "le colpe altrui", usiamo tutti un po' delle nostre energie: lavoratori dipendenti ed ex dipendenti, Organizzazioni Sindacali.
Se la lotta è di tutti e per tutti...


martedì 21 novembre 2017

L'emendamento di SI alla Legge di Bilancio

Immagine correlataLa nostra battaglia incontra un'altra adesione molto importante, autorevole e prestigiosa. Grazie all'on. le Fassina, che ha fatto sue le nostre rivendicazioni, Sinistra Italiana ha presentato un emendamento alla Legge di Bilancio in discussione in questi giorni al Senato. 
Qui di seguito, vi riportiamo il testo di tale emendamento, sottoscritto dai suoi senatori. 

Come certamente si ricorderà, la proposta concreta dell'istituzione di un Fondo "ad hoc", ivi contenuta, era già stata avanzata dall'on.le Rizzetto, che pure ha sposato la nostra causa.
Per completezza di informazione, soggiungiamo che a giorni sarà discussa in Commissione Lavoro della Camera la risoluzione parlamentare presentata proprio dall'on.le Rizzetto per la individuazione di soluzioni pratiche, atte a dare seguito alle fumose dichiarazioni formali secondo cui «i vincoli posti dall'attuale quadro finanziario di riferimento non hanno sinora consentito al Governo di introdurre modifiche all'attuale disciplina in materia di buonuscita, sì da poter dare attuazione al predetto impegno».
La Risoluzione e questo emendamento propongono strumenti concreti per dar gambe a quel «Sinora» che sembra voler dire "vorremmo, ma...".
Come di consueto vi terremo aggiornati sul tema.

Emendamento di Sinistra Italiana - SEL - al Disegno di Legge 2960 (Legge di Bilancio).
Il testo è pubblicato tra gli allegati al resoconto della Commissione Bilancio del Senato di Giovedì 16/11/2017.

Ecco il testo dell'emendamento: 

24.0.19
Dopo l'articolo, inserire il seguente:
«Art. 24-bis.
(Istituzione di un Fondo per la rivalutazione del trattamento di quiescenza per i lavoratori della società Poste Italiane s.p.a.)
        1. Al fine di riconoscere gradualmente la rivalutazione del trattamento di quiescenza sia dei lavoratori cessati che di quelli ancora in servizio di Poste Italiane s.p.a., viene istituito un apposito Fondo presso il Ministero dell'economia e delle finanze finanziato con 91 milioni di euro annui dal 2018 al 2027 e con 4 milioni di euro annui dal 2028 al 2040.
        2. Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, entro 60 giorni dall'entrata in vigore della presente legge, stabilisce le norme attuative per la rivalutazione di cui al comma 1 nel limite delle somme del predetto Fondo».
        Conseguentemente, sostituire il comma 1 dell'articolo 92 con il seguente:
        «1. Il Fondo di cui all'articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, è incrementato di 159 milioni di euro per l'anno 2018, di 238 milioni di euro dall'anno 2019 all'anno 2027, di 226 milioni euro dall'anno 2028 all'anno 2040 e di 330 milioni a decorrere dall'anno 2041». 


sabato 7 ottobre 2017

A buon fine

Stiamo ricevendo e-mail dalle persone che si sono viste recapitare la raccomandata dell'Agenzia delle Entrate  con la richiesta di importi IRPEF sulla Buonuscita.
Sono e-mail di ringraziamento per le nostre comunicazioni e quelle de IL POSTALE, ma soprattutto per il lavoro di alcune persone che da diversi luoghi della Penisola si sono immediatamente attivate. Grazie a questo, molti hanno potuto recarsi alla A.E. del proprio territorio e presentare istanza di annullamento.
Adesso buona parte di loro ha in mano la certificazione dell'accoglimento dell'istanza e la certificazione che «NON SONO PRESENTI IMPORTI A DEBITO» per i soggetti a tassazione separata per la Buonuscita liquidata nel 2013.

Riportiamo quanto ci scrive Lucia

«Ringrazio vivamente l'organizzazione per l'aiuto ricevuto per risolvere la questione della cartella di pagamento da parte dell'Agenzia Entrate per ulteriore IRPEF sulla buonuscita riscossa nel 2013, la somma richiesta era di €. 1567,94 euro, somma abbastanza ingente.
Ho telefonato al Fondo Buonuscita e, tramite mail, mi  hanno trasmesso, in poche ore, la dichiarazione richiesta.
Mi sono recata all'Agenzia delle Entrate di competenza, senza appuntamento, e ho esposto il problema.
Ho constatato che erano al corrente dell'inconveniente (avevano una circolare).
Mi hanno fatto firmare una Richiesta di esercizio di Autotutela e  assicurandomi che prima della scadenza del pagamento della cartella avrebbero annullato la stessa.
Risulta che nella compilazione del modello 770 il servizio buonuscita non ha considerato l'indennità Equipollente.
In attesa di informazioni riguardanti la rivalutazione della buonuscita distinti saluti.
Lucia»

Questo nostro lavoro ha anche evitato l'accensione di nuove posizioni con l'AE, ma...
Molti ex dipendenti postali non frequentano il web e certamente non essendo stati informati potrebbero aver pagato.
Hanno tempo 2 anni per chiedere il rimborso.
Passiamo parola, è un mezzo efficace ed ancora attuale, anche se insufficiente.
Certo, ci sarebbero altre possibilità. Ad esempio che la Gestione del Fondo estragga i dati ed informi direttamente i colleghi o che qualche Organizzazione Sindacale lo chieda.

giovedì 28 settembre 2017

Lavoro e Pensioni

Leggo, guardo, noto, anche in modo divertito, che il #Pd, od almeno la parte di esso che si occupa di Lavoro e Pensioni, si sbraccia negli ultimi mesi rispetto a protocolli quali #opzionedonnahttps://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx…# #aspettativadivita #advhttp://it.blastingnews.com/…/pensioni-che-cose-e-come-funzi… lavoratori precoci #Q41, prepensionamento e simili.
Ora sono tutti d'accordo con noi, con me, che da tempo propongo una revisione decisa ed immediata su quanto sopra descritto.
Allora faccio una proposta:
il Presiedente della Commissione Lavoro proceda subito ( ne ha la facoltà ) nel mettere a calendario questi provvedimenti in "sede Legislativa" (o "deliberante"), anche contro il suo Partito.
Cosa significa?
Significa che la Commissione Lavoro decide autonomamente senza l'intervento della Assemblea parlamentare che ne dilungherebbe enormemente i tempi e le discussioni.
Nessun testo alternativo automatico disponibile.Lo dico da ora: qualora si facesse questo passaggio annuncio il mio voto favorevole sulla proroga di Opzione Donna, sulla abrogazione della "aspettativa di vita" ( grimaldello che la Politica usa per mandarti in Pensione quando essa vuole ), sulla ancora attuale risoluzione del nodo "esodati", sulle varie questione dei lavoratori "postali" ed "ex Alitalia", sulla "Q41" "quota 41" che permetterebbe ai lavoratori precoci di andarsene a riposo dopo più di 40 anni di Lavoro, contributi e sudore.
Siamo al termine della attuale Legislatura, diamo un colpo di reni, anche a costo di scontentare i vari economisti che girovagano all'interno dei vari Partiti di maggioranza e che non hanno una minima idea di cosa vuol dire essere "precoci" o lavoratori di lungo tempo in catena di montaggio o sopra qualche impalcatura a zero gradi, oppure autonomi cui è stata negata l'#Apesocial.
Procediamo in questo senso Presidente Damiano?
Io ci sto, al contrario le varie conferenza stampa, piuttosto trasversali ( in termini politici ), restano solo fuffa pre elettorale.

Incontri del 27/09/2017

On. Franca Biondelli (Sottosegretaria al Lavoro)
Proseguendo con l'impostazione fin qui tenuta, quella di cercare un rapporto con le Istituzioni puntando sul coinvolgimento umano delle persone che temporaneamente sono chiamate in quel ruolo, il 27/09/2017 una delegazione del nostro Comitato ha incontrato l'On. Franca Biondelli.
A differenza del Sottosegretario Cassano (per fortuna ora si è dimesso) abbiamo potuto parlare direttamente con lei.
Abbiamo trovato una persona attenta a ciò che dicevamo. Si è potuto esporre compiutamente il nostro problema e chiedere fermamente di operare per un effettivo passaggio dalle parole ai fatti, dopo quasi 20 anni di mancata rivalutazione della Buonuscita (da 28/02/1998).
Lei ha convenuto sulla fondatezza di quanto chiedevamo e si è riservata di fare le verifiche su tempistica e strumenti necessari per agire, tenuto presente che si dovrà necessariamente passare dal MEF (Ministero dell'Economia e delle Finanza).
Si è impegnata a comunicarci l'esito dei passaggi che farà a breve, visto l'incombente fine della legislatura.
Ci è sembrata sincera e valutiamo positivamente l'incontro di questa mattina.
Con questo non vogliamo illuderci, né illudere altri. Semplicemente registriamo un deciso cambio di registro rispetto al muro di gomma trovato con l'ex sottosegretario Cassano.
Servirà la capacità di esserci, nei modi che dovremo costruire insieme.


Walter Rizzetto (Vicepresidente XI Commissione Lavoro - Camera dei Deputati)
Sempre questa mattina abbiamo incontrato l'On. Walter Rizzetto, al quale abbiamo chiesto se avesse novità sulla Risoluzione da lui presentata nel giugno 2017 e sollecitata all'inizio di settembre.
Ha risposto che anche questa (come altre) dovrebbe essere discussa a breve, ma la data ancora non è stata stabilita.
Lo sapremo una decina di giorni prima.
Per quel giorno vorremmo organizzare un presidio in Piazza Monte Citorio e per l'occasione dovremo essere in tanti per avere quella visibilità che finora non abbiamo avuto. 
Non basterà una delegazione.



mercoledì 27 settembre 2017

L'on. Biondelli incontrerà il Comitato Buonuscita

Franca BIONDELLI
L'On. Franca Biondelli, Sottosegretaria al Lavoro e Politiche Sociali ha accettato la nostra richiesta di incontro e questa mattina (27/09/2017) riceverà una nostra delegazione.

lunedì 25 settembre 2017

L'Agenzia Entrate e la Buonuscita (2)

Facciamo il punto
Grazie alle vostre segnalazioni e all’attivismo di Franco, Rosalba e altre persone in Italia, abbiamo potuto avere un panorama (ancora molto parziale) di come stanno andando le cose.
I colleghi che sono stati allo sportello territoriale dell’AE - saputo dell’errore nella compilazione del mod. 770/2014/redditi 2013 - si sono rivolti alla Fondo Gestione Buonuscita per chiedere spiegazioni.
Dalle verifiche fatte è emerso che, in effetti, per quell’anno c’è stato un errore materiale: sono stati compilati 2 campo del 770 al posto di altri. 

Precisiamo, a scanso di equivoci, che si tratta del "Sostituto d'imposta" 80034880411.
Il personale dirigente si è immediatamente messo in moto presso l’AE per porre rimedio a questa situazione e rilasciato idonea certificazione ai colleghi che l’hanno richiesta (qui sotto ne abbiamo ricostruito il testo).
Chi è andato recentemente agli sportelli territoriali dell’Agenzia delle Entrate si è sentito rispondere che conoscevano la situazione, che una e-mail interna diceva di accettare le istanze di annullamento della comunicazione. Così è stato a Ferrara, Varese, Reggio Calabria , Brescia …
In alcuni casi c’è già la comunicazione ufficiale dell’avvenuto annullamento, in altri le pratiche devono ancora essere lavorate, ma tutto sembra essersi instradato come ci si aspettava.
Tutto bene, dunque?
-          Da quel che si capisce, a questo punto dovrebbe essere scongiurata la lavorazione di nuove posizioni e il conseguente invio di allarmanti nuove raccomandate ad altri ex colleghi che hanno percepito la Buonuscita in periodi successivi.
-          Ma chi ha ricevuto la raccomandata dell’AE deve attivarsi personalmente e presentare istanza di annullamento.
-          Coloro che – invece - hanno già pagato hanno 24 mesi per presentare istanza di rimborso all’AE territorialmente competente «per errata compilazione del mod. 770/2014 da  parte del FGBuonuscita» o formulazione simile.
Per le istanze di annullamento e di rimborso è bene chiedere al Fondo la certificazione necessaria.
Prendiamoci il compito di fare da passaparola verso i colleghi che, notoriamente – tra i postali – sono poco propensi all’uso dei mezzi informatici per comunicare.
Restiamo in contatto.


Dichiarazione del Fondo (ricostruzione)