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venerdì 13 maggio 2016

Alle OO.SS Sindacali

Alle Organizzazioni Sindacali

13 maggio 2016

Oggetto: Buonuscita dei dipendenti postali non rivalutata dal 28-02-1998
Siamo dipendenti ed ex dipendenti postali. In premessa, vi comunichiamo di aver costituito un Comitato, denominato “Buonuscita PT”.
Lo scopo di tale Comitato è quello di vedere riconosciuto il diritto alla rivalutazione della cosiddetta Buonuscita, bloccata al febbraio 1998, allorquando si passò dal regime pubblico a quello privato, per effetto dell’art. 53 della legge 27 dicembre 1997, n. 449 (Legge finanziaria).
Come certamente si ricorderà, da allora, è iniziata una lunga battaglia legale, con sentenze di segno diverso, ma che alla fine hanno visto i ricorrenti soccombere di fronte a tre pronunciamenti contrari della Cassazione e due della Corte Costituzionale.
Tuttavia nessuno ha spiegato perché, tra tutti gli ex dipendenti pubblici, solo ai postali sia stata impedita qualsiasi forma di rivalutazione della Buonuscita, a differenza, ad esempio, dei ferrovieri che, come noi, sono passati dal “pubblico” al “privato” senza interruzione del rapporto di lavoro. La discriminazione appare evidente a parità di fattispecie! Ma sarebbe egualmente tale a confronto di tutti i lavoratori, pubblici o privati che siano!
I pronunciamenti contrari non hanno fatto venir meno i principi di equità e giustizia per i quali alcuni si sono battuti coinvolgendo i parlamentari che in ogni legislatura hanno presentato interrogazioni e/o proposto il tema all’ordine del giorno nelle commissioni parlamentari.
Per due volte sembrava fossimo vicini alla soluzione politica, segno evidente che anche il legislatore, in tempi diversi, ha riconosciuto la fondatezza delle nostre rivendicazioni; infatti il 24-1-2006 (XIV legislatura) e il 6-11-2012 (XVI legislatura) sono state approvate due apposite risoluzioni in Commissione Lavoro che impegnavano il Governo a porre rimedio, una volta per tutte, a questa palese, ingiusta ed ingiustificata situazione.
Le succitate risoluzioni sono sempre state precedute dall’audizione delle Organizzazioni Sindacali dei dipendenti Postali. In entrambi i casi, purtroppo, la fine delle rispettive legislature ha azzerato anche l’azione e gli impegni del Governo, in particolare in quella scorsa.

Siamo consapevoli che, da soli, non riusciremo mai a farcela; non riusciremo a vedere riconosciuto il nostro sacrosanto diritto, come per tutti gli altri lavoratori, se non attraverso il vostro necessario, imprescindibile, autorevole ed auspicato impegno al nostro fianco, per riaffermare sin da subito i nostri principi, le nostre ragioni e rendere finalmente giustizia, su questo, al “popolo postale”.
Allo stato attuale, al di là della buona volontà e l'impegno, esplicitato attraverso interrogazioni ad hoc da parte di alcuni parlamentari di estrazione politica diversa e trasversale (PD e M5stelle alla Camera, AP al Senato) siamo ancora al punto di partenza, con la conseguenza che, ad esempio, 10.000 Euro di Buonuscita maturati al 28 febbraio 1998, oggi, valgono 1/3 in meno solo per effetto dell’inflazione. Il danno è naturalmente tanto più grande quanto più il momento delle dimissioni è lontano dal 1998.
Riteniamo tutto ciò veramente assurdo. A distanza di tanto tempo, non riusciamo a farcene una ragione e non accettiamo di subire come semplice fatalità ciò che è invece solo un vero e proprio atto di indicibile prepotenza, perpetrato da parte di chi gestisce il potere nei confronti della parte più debole della società: i lavoratori.
Vi chiediamo di stare tutti uniti e schierati dalla nostra parte.
I problemi della quotidianità possono indurvi a pensare che questa non sia una priorità, perciò vi proponiamo di costituire una sorta di cabina di regia fatta di persone motivate che si occupino di questo.
Il tempo stringe. Mancano solo due anni alla fine della legislatura e questo limita fortemente il tempo utile per qualsiasi azione si voglia fare, perché con il cambio di legislatura bisognerà ricostruire tutti i rapporti.
In quanto ad azioni, ne saprete certamente più e meglio di noi. Tuttavia riterremmo che un vostro prioritario, unitario e congiunto intervento dovrebbe cominciare con una richiesta di un incontro col MISE, con all’OdG l’argomento della nostra “Buonuscita”.
Ringraziamo sentitamente per l’attenzione che vorrete riservare alla presente. In ogni caso, vi chiediamo cortesemente di volerci dare un riscontro, anche negativo, a questa nostra richiesta, al fine di percorrere, eventualmente altre strade, perché, noi del Comitato, non ci daremo mai per vinti, anche a costo di porre in essere azioni non convenzionali, ma tali da suscitare l’interesse dell’opinione pubblica, dei mass media e dei nostri governanti.

Distinti saluti.

Seguono firme

9 commenti:

  1. Anche io mi sono posta spesso la domanda rispetto a questa palese ingiustizia, ma nessuno mi ha saputo rispondere. Sono contenta di sapere che esiste un comitato in merito e se ci fosse bisogno di firmare una petizione o altro sarò in prima fila. Grazie.

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  2. Sono d'accordo e se ci fosse bisogno di firme o altro io sarò disponibile. Si tratta di un autentico furto con i guanti bianchi a danno dei lavoratori postali!

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  3. pronto a firmare ed a diffondere l'iniziativa...e grazie

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  4. Come si fa a sapeRe a quanto corrisponde attualmente la nostra buonuscita?

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    1. Scrivi alla gestione:
      http://www.buonuscitaposte.it/
      Prima però ti consiglio di provare a pensare quanto ti aspetti.
      Quando ti arriverà la risposta, conservala. Sarà la stessa somma sia domani, sia tra 10 anni.
      Lottiamo insieme per chiedere la rivalutazione!

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  5. Le uniche firme ch stiamo raggogliendo sono quelle della petizione pubblicata su questo blog il 10 marzo
    http://buonuscitadeipostali.blogspot.it/2016/03/al-presidente-della-commissione-lavoro.html
    firmatela e fatela firmare.
    Devono poi pervenire entro con le modalità indicate qui:
    http://buonuscitadeipostali.blogspot.it/2016/05/le-firme-raccolte_31.html

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  6. Mi domando come mai le organizzazioni sindacali non abbiamo diffuso e amplificato questa notizia, sono positivamente sorpreso, dove lavoro mai nessuno ha riferito dell' esistenza di un Comitato denominato "Buona Uscita PT". Cesare.

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    1. Ben detto.
      Facciamoci pubblicità.
      Questa potrebbe essere l'ultima occasione per provarci sul serio

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